Scuole e Didattica
2024 Marcovaldo, ovvero le Stagioni in Città, tratto da Italo Calvino, Rignano sull’Arno
Il personaggio stralunato e poetico inventato dalla mente di Italo Calvino viene rivisitato in questo testo scritto appositamente per gli allievi delle classi prime e seconde della scuola, scegliendo alcune novelle, ambientate ciascuna in una diversa stagione. Gli ambienti, gli oggetti, perfino le altre opere dell’autore si fanno personaggi per una messa in scena divertente e dissacrante, che pesca spunti dalla musica leggera, la storia e l’arte contemporanea. Un tentativo di rendere godibile e adatto ai ragazzi storie scritte ormai in decenni lontani, ma che ancora oggi hanno molto da dire. Regia di Chiara Macinai, scritto da Francesco Barilli. Debutto all’Istituto comprensivo Rignano sull’Arno- Incisa Valdarno, 30 maggio 2024.
2023 Le Nove Muse: i miti di Narciso, Apollo e Dafne, tratto da Ovidio, Rignano sull’Arno
Clio, Talia, Melpomene, Erato, Polimnia, Erato, Urania, Calliope e Tersicore sono le Nove Muse guidate da Apollo che hanno il compito di rendere immortali le storie degli umani e degli dei. In questo spettacolo, in sei parti, sviluppato da ciascuna delle sei classi dell’istituto, vengono narrate le differenti versioni che nella storia si sono susseguite dei miti di Narciso ed Eco e di Apollo e Dafne. Storie antiche che parlano di amore, di crescita, accettazione di sè e confronto con gli altri. E che parlano, ai giovani di oggi, invitando i nostri ragazzi al coraggio della propria identità di esseri umani. Regia di Chiara Macinai, scritto da Francesco Barilli. Debutto all’Istituto comprensivo Rignano sull’Arno- Incisa Valdarno, 7 giugno 2023.
2023-24 Come Steve Mc Queen, liberamente tratto da Alberto Prunetti, Borgo San Lorenzo
Lo spettacolo è tratto da “Amianto. Una storia operaia” : la storia di un lavoratore, la storia di un padre raccontata da suo figlio. È una storia individuale che diventa collettiva, riuscendo a coniugare denuncia politica e dimensione esistenziale in un continuum di risate, rabbia e commozione. A 10 anni dalla pubblicazione il libro di Prunetti ha ancora molto da dire al presente, ed è proprio immergendosi nel mondo di Amianto che la drammaturgia teatrale tenta di espanderne i confini, aprendo nuove strade poetiche per innescare un’empatia che renda il messaggio sociale ancora più umano, intimo e viscerale. Regia di Roxana Iftime, Adattamento di Chiara Canestrini, con Marco Bianchini. Spettacolo per l’IIS Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, 15 maggio 2023.
2022 Orlando Furioso, tratto da Ariosto. Rignano Sull’Arno
2017 Le Supplici, tratto da Eschilo. Firenze
2019 La straordinaria e geniale historia di Leonardo Da Vinci. Firenze, Oratorio di San Felice
E se vi dicessero che Leonardo non era nato esattamente a Vinci, ma ad Anchiano? La storia sarebbe stata diversa. Per l’ennesimo, inutile anniversario da celebrare a teatro, la storia di Leonardo tra dipinti che prendono vita, Uomini Vitruviani che litigano con misteriose dame che indossano ermellini e Monne Lisa che se la ridono di gusto. Uno spettacolo per i più piccoli, scritto da Francesco Barilli, con regia di Chiara Macinai.
2018 Mai Voltarsi Indietro. Firenze, Oratorio di San Felice
2016 Nubicuculia, di S. Massini, tratto da Aristofane. Calenzano, Teatro Manzoni.
2015 Le relazioni pericolose, di S. Massini, tratto da de Laclos. Calenzano, Teatro delle Donne, S.T.A.R.T.
2014 L’immagine oltre lo specchio, di C. Macinai Pieve a Nievole, DanceLab
Signore e signori, quello che sta per cominciare è uno spettacolo scemo che parla di cose eccezionalmente intelligenti. E’ prevista la partecipazione di 5 allievi del corso Bambini che si esibiranno con due allieve del corso adolescenti. E’ prevista una battuta anche per il pubblico, che dovrà dire soltanto la parola .. Sì. Facciamo una prova …Al tre: uno, due, tre… Regia di Chiara Macinai.
2011 Destinazioni, di F.Barilli. Firenze, Teatro Lumière
Destini e destinazioni, scelte e strade che s’incrociano come le parole di un enigma. Finché morte non ci separi e anche dopo: Maupassant, Goethe, Dumas, Meyrink, Rossetti, gli artisti europei e i viaggiatori europei del Gran Tour, e chi più ne ha più ne metta. Virginia Woolf nel suo “Orlando” raccontò qualcosa del genere: più o meno. La nostra vita, i nostri amori, la nostra felicità: è tutta una questione di dettagli. E di cappelli. Scritto appositamente per il Laboratorio teatrale del Liceo Dante, “Destinazioni” racconta la storia del viaggio di due innamorati; come in un sogno di Magritte, fantasie, irriverenze e frammenti di sogno sono gli ingredienti principali di una storia a quadri in cui l’amore, come dice la canzone, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Regia di Chiara Macinai scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante.
2010 La bisbetica domata, di W.Shakespeare. Firenze, Teatro La Pergola
Perché realizzare l’allestimento della Bisbetica domata in chiave Romantica? Lo scopo è quello di dare un’ambientazione decadente, creare uno scenario bizzarro dove le emozioni non trovano spazio per essere espresse se non attraverso alcune allegorie. Ho in mente una commedia allegorica nella quale emerga la necessità di esprimere attraverso la trasfigurazione dell’arte i desideri che si celano nell’animo umano. La bisbetica è una fanciulla come tante che non vuole rinunciare a essere protagonista della propria storia. Non accetta di vivere nell’anonimato i propri privilegi di ragazza nel fiore degli anni. Non ammette con se stessa di vivere gli stessi desideri di qualunque altra fanciulla. Regia di Chiara Macinai, scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante.
2009 Il Mondo Nuovo di F. Barilli, tratto da A. Huxley. Firenze, Teatro Cantiere Florida
Brave New World è una rilettura del romanzo di Aldous Huxley, una delle storie più suggestive della prima metà novecento. Il mondo nuovo immaginato dall’autore de “Le porte della percezione” è una società che paga caro il prezzo della sua perfezione, il finale tragico del libro è una un inevitabile punto di arrivo di un percorso che in modo scientifico conduce alla follia. Nella storia di Michael la prospettiva è ribaltata:esiste ancora una possibilità. Le debolezze non fanno cadere la speranza, che è riposta in una generazione nuova di giovani ribelli. Regia di Chiara Macinai, scritto da Francesco Barilli per l’IT Leonardo da Vinci.
2009 Firenze Novecento, di F. Barilli. Firenze, Teatro Cantiere Florida
Cronache e storie di poveri poeti ed amanti: nel primo ventennio del ‘900 Firenze è stata il centro della scena culturale contemporanea. Nei celebri caffè letterari della città, i poeti e gli intellettuali dell’epoca hanno acceso dibattiti e discussioni sul futuro dell’Italia e dell’Europa tra le due guerre, tra eventi drammatici e dittature che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra storia. Erano i tempi di Ardengo Soffici e Giovanni Papini prima, e poi di Vittorini, Montale, Pratolini, Palazzeschi. Nelle poesie, nei romanzi e nei loro racconti, Firenze- la Firenze popolare di San Frediano e Santa Croce, dei mestieri dimenticati e delle vie perdute, delle tradizioni e degli aneddoti- rivive ancora oggi. Lo spettacolo parte da una serie d’indizi, da alcune tracce. Un gruppo di adolescenti di oggi compie un affascinante viaggio a ritroso nel tempo per comprendere le storie che si nascondono dentro palazzi abbandonati e in mezzo a vie di cui abbiamo perso il nome. Regia di Chiara Macinai, scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante.
2008 La Mostellaria, di F. Barilli, tratto da Plauto. Firenze, Teatro Puccini
Dopo tre anni di assenza per affari, un ricco mercante ateniese, Teopropide torna improvvisamente a casa. L’improvviso arrivo viene notato dallo schiavo Tranione, che inventa un piano per impedire che il capofamiglia entri in casa, dato che era stata trasformata dal figlio Filolachete (Amico nella Sorte) in una specie di taverna pubblica e di bordello. Alla fine il vecchio capisce l’inganno, ed è in preda ad una rabbia furibonda contro il figlio e lo schiavo, dalla quale riuscirà a distoglierlo solo l’intervento di Callidamate: Filolachete e Tranione verranno perdonati da Teopropi. Regia di Chiara Macinai, scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante. Premio Miglior Scenografia e Premio Miglior Sceneggiatura Rassegna Scuola Teatro 2008.
2007 Molto rumore per nulla, di W.Shakespeare. Firenze, Teatro La Pergola
Una rilettura in chiave futurista per catapultarsi in un vortice comico e graffiante all’ombra di una minaccia di guerra che pare incombere incontrollabile sulla nostra epoca. Eppure, tra gli sberleffi, gli inganni, e le dichiarazioni di amore e di guerra, un alito di poesia si stende, a dare nuovo respiro alle emozioni. L’amore di Claudio per Ero, la figlia del Sovrano di Messina, Leonato, è ostacolata dal perfido e invidioso Don Juan. Saranno Benedetto, a sua volta innamorato della riottosa Beatrice, e una compagnia di squinternati complici a ristabilire la verità, affinché l’amore trionfi sul cinismo e si trova una strada per rinunciare alla guerra come unico strumento di soluzione dei contrasti. Regia di Chiara Macinai scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante.
2006 Le intellettuali, di Molière. Firenze, Teatro La Pergola
Clitandro ed Enrichetta si amano, ma la loro unione è osteggiata dalla madre di lei, Filaminta, che assieme all’altra figlia Armanda e a un gruppo di strampalate e sedicenti intellettuali trascorre le proprie giornate trastullandosi di scienza e letteratura. Filaminta vorrebbe per Enrichetta un marito colto e ricco di estro artistico: purtroppo il prescelto, Trissottani, è uno sciocco cialtrone pieno di boria. Clitandro ed Enrichetta, attraverso lo zio di lei, Aristo, chiedono la protezione di Crisalo, che però è vigliacco e succube della moglie Filaminta. Alla fine sarà proprio il vecchio padre a smascherare l’avida e meschina natura di Trissottani, permettendo alla coppia finalmente di amarsi. Regia di Chiara Macinai, scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante.
2005 La dodicesima notte, di W.Shakespeare. Firenze, Teatro SMS Rifredi
Due gemelli tra loro somigliantissimi, Viola e Sebastiano, sono separati da un naufragio presso le coste dell’Illiria. Viola si traveste da maschio, prende il nome di Cesario, è assunta come paggio dal duca Orsino. Viola- Cesario si innamora del duca, che però ama non corrisposto la contessa Olivia. Viola- Cesario ha l’incarico di intercedere presso la contessa, ma Olivia si innamora del paggio. Serie di equivoci a catena. A salvare la situazione è l’arrivo provvidenziale di Sebastiano. Olivia riversa il suo amore su di lui, il duca apprende la vera identità e i sentimenti di Viola e decide di sposarla. All’intreccio principale si innesta la vicenda di Malvolio, austero e tronfio maggiordomo di Olivia, che si copre di ridicolo, e rischia di perdere il senno quando, con una beffa, gli si fa credere che la padrona s’è innamorata di lui. Regia di Chiara Macinai, scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante.
2004 Crossroads, di F.Barilli. Firenze, Teatro SMS Rifredi
Spettacolo di grande impatto visivo, quasi l’animazione di un dipinto della corrente metafisica, degno di De Chirico. Sul palco, pura proiezione di emozioni dell’animo, si crea un’immagine astratta che ha di per sé, evidente autonomia espressiva. La logica del sogno sembra voler suggerire l’idea di una seconda realtà, nascosta dietro quella apparente attraverso il superamento dei limiti del visibile e scoprendo i significati inediti ed inquietanti delle cose. Tutto obbedisce alla logica di un sublime caos, si tessono le trame di un destino imprevedibile, guidato dal fato, che mescola le carte, dando vita a eventi, incontri, intrecci. (Valentina Vallariello). Regia di Chiara Macinai scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante.
2003 Il Mondo Nuovo di A. Huxley. Firenze, Teatro il Faro
Regia di Chiara Macinai scritto da Francesco Barilli per il Liceo Ginnasio Dante.
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